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Histoires du sport automobile

I PILOTI DELLA TARGA FLORIO


Invité §ami463nV
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Invité §bes888PR

908.jpg

 

 

Qui sotto Udo Schütz alla guida della Porsche 908/2 TCAR sul circuito del Nürburgring, nei giorni di preparazione alla 1000 km del 1969.

 

E come sempre accade per le affascinanti TCAR, è una vettura che ha già un suo “vissuto”. Qualcuno ha tentato, senza successo, di staccare del tutto dal cruscotto l’adesivo di "concorrente verificato" di Targa Florio 1969 ......

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Invité §bep134Bm

Ho capito, hai parlato con Salvatore Requirez ...... :)

 

 

NO.... HO PARLATO CON ALTRI E TRA QUESTI ......, LA STORIA E' VEROSIMILE MA E' INTRIGANTE AL 1000%.....

..... QUANDO OGGI PENSO ALLE GRANDI IDEE CHE ATTUALMENTE CI PROPINANO L'UNICA COSA CHE MI VIENE IN MENTE E' L'ARIA BOLLITA, INODORE ED INSAPORE PER DEFINIZIONE !!!!

beppe

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Invité §bes888PR

Vabbè, sai che ti dico ?

 

Andiamoci a fare un bel Rally di Monte-Carlo, e magari partiamo da Palermo ......

 

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Invité §sho727jx

908.jpg

 

 

Qui sotto Udo Schütz alla guida della Porsche 908/2 TCAR sul circuito del Nürburgring, nei giorni di preparazione alla 1000 km del 1969.

 

E come sempre accade per le affascinanti TCAR, è una vettura che ha già un suo “vissuto”. Qualcuno ha tentato, senza successo, di staccare del tutto dal cruscotto l’adesivo di "concorrente verificato" di Targa Florio 1969 ......

 

molto probabilmente questa...

 

 

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:hello:

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Invité §bep134Bm

 

NO.... HO PARLATO CON ALTRI E TRA QUESTI ......, LA STORIA E' VEROSIMILE MA E' INTRIGANTE AL 1000%.....

..... QUANDO OGGI PENSO ALLE GRANDI IDEE CHE ATTUALMENTE CI PROPINANO L'UNICA COSA CHE MI VIENE IN MENTE E' L'ARIA BOLLITA, INODORE ED INSAPORE PER DEFINIZIONE !!!!

beppe

 

 

 

ERA IL TEMPO DELLA TARGA FLORIO, ERA PERFINO POSSIBILE SOGNARE DI ESSERE, NELLA STESSA GARA, ANCHE CON NUVOLARI.

AUTO DIVERSE.... CAPACITA' DIVERSE .... MA TUTTI DENTRO LO STESSO SOGNO ... FORSE DIVENTATO REALTA' (... FORSE, PERCHE' SONO SEMPRE MENO CERTO CHE QUEL PERIODO SIA STATO REALE)

OGGI, IN QUESTO PRESENTE DI "ARIA BOLLITA", INODORE ED INSAPORE PER DEFINIZIONE, NON E' NEPPURE IMMAGINABILE QUELLO CHE NON E' "CONFORME", CERTAMENTE NON VI SAREBBE STATO POSTO PER UN RAIMONDO LANZA E PER AVVENTURE SPECIALI COME QUELLA CHE, ALLORA, VEDEVA PROTAGONISTI PERSONE ASSOLUTAMENTE FUORI DALL'ORDINARIO COME RAIMONDO, ARISTOTILE E REZA CHE PENSAVANO DI COSTRUIRE IN SICILIA UNA RAFFINERIA ......

 

 

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Raimondo Lanza & Onassis 3.jpg

 

SE L'AVESSERO REALIZZATA AVREMMO AVUTO UN'ALTRA STORIA ED UN'ALTRA SICILIA, MA LE COSE SONO ANDATE DIVERSAMENTE ... NE POSSIAMO SOLO PRENDERE ATTO.

 

beppe

 

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Natalia Aspesi per "la Repubblica"IL LIBRO SU RAIMONDO LANZA DI TRABIA

Poco prima di morire lo zio Galvano le sussurrò: « Non si è ucciso ». Chi? Lui, il padre di Raimonda, quel principe Raimondo Lanza di Trabia che anni prima, la mattina del 30 novembre 1954, a Roma, era precipitato dalla finestra di una camera dell'Hotel Eden: ricchissimo e aristocratico dandy siciliano, aveva 39 anni, una moglie, Olga Villi, l'attrice "dalle più belle gambe d'Italia", una figlia piccola, Venturella, e un'altra in arrivo.

Poco più di due mesi dopo la sua morte, l'11 febbraio 1955, nasceva infatti Raimonda; che a quel padre sconosciuto, di cui nessuno in famiglia, né la vedova, né il fratello, parlava mai, come se tutta la sua vita e soprattutto la sua fine nascondessero un misterioso pericolo, adesso, assieme alla figlia Ottavia Casagrande, dedica una nuova biografia (ne esistono già due, scritte da Vincenzo Prestigiacomo, e da Marcello Sorgi).

Per raccontarne non solo la vita avventurosa e mondana, di spia e playboy, tra la guerra di Spagna e la seconda guerra mondiale, tra Edda Ciano e Susanna Agnelli, tra Errol Flynn e Onassis, tra le solfatare e le tonnare dei suoi immensi feudi e il petrolio dello Scià di Persia.RAIMONDO LANZA DI TRABIA

Ma partendo da quella rivelazione, « non si è ucciso », e da una misteriosa valigia piena di documenti, trovata per caso in un ripostiglio, e una piccola chiave contenuta in un anello, le due signore hanno deciso di andare oltre le frettolose e pompose cronache d'epoca: per addentrarsi, 60 anni dopo, nello scenario oscuro e incerto di una ipotetica storia molto siciliana, di mafia e politica, che trasformerebbe il suicidio di quel giovane uomo che aveva tutto dalla vita in un delitto premeditato e subito occultato.

Dice oggi Raimonda: « Nessuno seppe perché non era sceso come sempre al Grand Hotel dove aveva il suo appartamento, come mai aveva scelto l'albergo dove si incontravano i petrolieri e dove in quel momento alloggiava Enrico Mattei; da che piano si era buttato, (il primo, il terzo, il quarto?), perché era precipitato a testa in giù, per quale ragione nessuno cercò di rintracciare il medico che l'aveva appena visitato, e soprattutto perché il caso fu

subito chiuso, senza inchieste giudiziarie.RAIMONDO LANZA DI TRABIA

Mi toccherà ballare ( Feltrinelli) è il titolo di questa biografia che due donne di rara, semplice, aristocratica grazia, una figlia e una nipote, dedicano a uno degli ultimi grandi principi siciliani, la cui immensa ricchezza è totalmente svanita nel mistero. Le eredi di nulla, se non del desiderio di ricordarlo, hanno dato al loro libro il titolo di una specie di diario incompiuto in cui il principe si confessava: « Se avessi seguitole regole sarei stato per sempre bastardo. Non avrei buttato piatti di vermeil e reliquie di santi tra i flutti. Non avrei amato Magdalene. Non avrei fumato oppio. Non avrei amato la morfina e l'alcol. Non avrei risparmiato la vita a un comandante repubblicano in cambio del suo impermeabile. Non avrei fuso 72 motori. Non avrei comprato un uomo. Non avrei ballato coi tonni in punto di morte. Non saprei che gusto si prova ad andare in giro nudo. Non saprei se le americane baciano meglio delle italiane. Be', mi sarei perso molte cose ».

Un principe bastardo? Si, il certificato di nascita di Raimondo è quanto mai complicato; risulta figlio di N. N. e di madre che non vuole essere nominata, gli viene dato il cognome Ginestra. Viene registrato all'anagrafe di un paesino lombardo dalla levatrice, tutore l'amante della levatrice che lo rapisce e ne chiede il riscatto. È l'11 settembre del 1915, il padre, Giuseppe Lanza principe di Scordia sta combattendo sul Carso, la madre, l'aristocratica veneziana Madda Papadopoli ha già un noiosissimo marito, il principe Gino Spada Potenziani.RAIMONDO LANZA DI TRABIA E VITTORIO EMANUELE ORLANDO

L'adultera se dichiara la sua maternità fuori dal matrimonio rischia la prigione, la legge impedisce al padre di riconoscere figlio naturale. Ci riesce finalmente nel 1926, ma solo nel 1942, quando Raimondo aveva già 27 anni, un decreto reale ammette il suo riconoscimento e quello del fratello minore Galvano. L'ultimo ostacolo l'aveva superato la grandiosa nonna Giulia Florio, che pur odiando Mussolini, si era piegata a farsi ricevere da lui per ottenere nel nuovo codice civile l'equiparazione tra figli legittimi e naturali.

La bellissima signora che viveva a Palermo a Palazzo Butera solo dopo la morte del figlio Giuseppe si era finalmente decisa a incontrare Madda la peccatrice e i suoi nipoti ormai adolescenti. E l'accordo fu: il primogenito Raimondo sarebbe vissuto da principe in Sicilia con lei, Galvano con la madre a Vittorio Veneto.

Palermo non bastava al bel principe scapestrato che si precipitò instancabile nelle guerre e nella mondanità internazionale del cinema e del grande business, tanto che sarebbe lui ad avere ispirato a Domenico Modugno l'elegante personaggio della sua canzone Vecchio frack .

Ma era così facile sfuggire alla Sicilia e ai suoi cupi autentici padroni? Nel suo libro 50 anni nel Pci , Emanuele Macaluso ricorda come ai tempi in cui era ancora segretario della Camera del lavoro di Caltanissetta, « Li Causi mi chiamò a Palermo per dirmi che i principi Galvano e Raimondo Lanza di Trabia, proprietari di grandi feudi tra Villalba e Mussomeli, volevano trattare una possibile concessione in affitto delle loro terre alle cooperative ».RAIMONDO LANZA DI TRABIA

Affittuari erano allora Calogero Vizzini, Genco Russo e soci, e i Lanza volevano uscire da una situazione in cui i mafiosi li taglieggiavano. Ma i mafiosi non erano d'accordo, e « ci furono occupazioni, intimidazioni, sparatorie, cause civili e penali, una generazione visse un'autentica guerra civile ».

Ma il disastro arrivò con il tentativo di Raimondo, che voleva andarsene e mettersi nel grande business del petrolio, di vendere la solfatara Tallarita in cui erano stati sperperati milioni per un impianto di flottazione, quando oramai lo zolfo siciliano da anni, non era più competitivo, spinto fuori dal mercato da quello americano.

Ma quell'inutile monumento alla disumana fatica dei poveri, dando lavoro a tanta gente, rappresentava ancora un irrinunciabile bacino di voti ed era amministrato come tutti i beni dei Lanza di Trabia, da un potente avvocato siciliano che prendeva ogni decisione.

Nella valigia dei misteri, Raimonda e Ottavia hanno ritrovato l'atto di vendita della Tallarita firmato solo da Raimondo, non da Galvano, quindi inutilizzabile. Raimondo cadde dalla finestra, Galvano, anni dopo, rompendo ogni legame con l'amministratore disse, « mi ha tradito ». Tutte le miniere siciliane furono rilevate dalla Regione e i debiti i pagati con i soldi pubblici. Tutte tranne la Tallarita, che fu lasciata fallire, divorando il denaro dei Lanza di Trabia.

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Invité §bep134Bm

 

 

ERA IL TEMPO DELLA TARGA FLORIO, ERA PERFINO POSSIBILE SOGNARE DI ESSERE, NELLA STESSA GARA, ANCHE CON NUVOLARI.

 

 

RICORDO DI LULU' BORDONARO, DI ANTONIO PUCCI E DI DON VINCENZO FLORIO

 

 

 

 

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Invité §bes888PR

1967 - Ferrari 330  P3-4 - Muller - Guichet - Sc-Filipinetti - A22.jpg

 

Foto dedicata al ricordo del miglior tempo in gara, fatto registrare dal grande Herbert Muller in Targa 1967 con la Ferrari 330P3/4 della privata Scuderia Filipinetti ......... 37.09 alla media di 116,285 Km/h

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Invité §bes888PR

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TARGA FLORIO 1974 : Spazio visivo anche per i meno fortunati (in gara) : Si ritirarono nel corso del 5° giro Gioacchino Di Giuseppe e Raffaele Romano con la loro A.R. GTV 2000. Tuttavia classificati per aver comunque percorso la distanza minima di 4 giri.

 

L'Amico Totò Marfia scatto' la foto stando letteralmente dentro una caditoia aperta per la raccolra dell'acqua piovana ...... effetto "superzoom" .... che consente di apprezzare il "lavoro" delle gomme e le escursioni dal cerchio ...... tratto misto veloce fine Buonfornello - Tribune Cerda

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Invité §bes888PR

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ECCO PERCHE' LA TARGA NON E' STATA UNA GARA QUALSIASI.

 

ECCO PERCHE' TUTTO CIO' CHE OGGI RICORDA LA TARGA ..... DEVE ESSERE TRATTATO SOLTANTO "AL MEGLIO".

 

Magari ..... datela Voi la voce a tutti quei "pazzi" che stavano lì e che gesticolavano al passaggio di Brian Redman con la sua 908/3 "frecciata" ...

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Invité §bes888PR

“…. Se uno vuole andare tranquillo, meglio che non venga a fare questa corsa … “.

 

 

Ciao a tutti, Amici

 

 

Alla fine lo ho trovato il tempo per andarmelo a rivedere, con calma, quel lungo servizio giornalistico di Ernestiana fattura, sulla Storica del 2001 ….

 

….. e mi sono rivista/risentita l’intervista resagli da Edoardo Tenconi ancora vicino alla sua Ermini, issata sul carro attrezzi e praticamente distrutta.

 

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La dedico all’Amico Fulvio Lauricella che la pensava esattamente alla stessa maniera ( ed io, anche se da semplice “passivo spettatore”, pure ….. )

 

Ernè intervista - nei modi che gli sono consoni - Tenconi, col labbro spaccato e quasi tumefatto e la tuta imbrattata di sangue :

 

 

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“ …… Sono arrivato lungo …. ho preso un avvallamento del terreno, mi sono allargato un po’, poi a destra c’era fermo uno che ho avuto l’impressione che stesse rientrando in pista, mi sono allargato ancora di più per stare dalla parte della ragione e …… non ci sono stato.

 

C’era il guardrail che era tagliato a metà …… io speravo di sfiorarlo e dare una graffiata sul fianco ; invece di prendere il guardrail c’era un guardrail che mi è finito di punta e mi si è infilato dentro nella fiancata e mi ha aperto a metà l’automobile.

 

 

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La Targa è la Targa, se non fosse così non sarebbe la Targa.

 

 

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La Targa è una gara fatta su strada, non su pista … o roba del genere ….. per cui le insidie, i dossi, le curve strette che si allargano, quelle che si allargano che poi si stringono, eccetera, eccetera, … fanno parte della Targa.

 

 

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Se uno vuole andare tranquillo meglio che non venga a fare questa corsa.

 

 

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Se uno si vuole divertire viene a fare la Targa che in ogni caso è una della più belle gare che esistono. … “

 

Il miglior commento è il silenzio.

 

 

Best54

 

 

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www.amicidellatargaflorio.com

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Invité §bep134Bm

 

QUEL SOGNO DI DON VINCENZO CHE OGGI E' DIFFICILE ANCHE SOLAMENTE IMMAGINARE: CORRERE PER UNA VOLTA ASSIEME A NUVOLARI, ALLORA LO SI POTEVA REALIZZARE ANCHE CON LA TOPOLINO ... E RIMANEVA CON TE TUTTA LA VITA

 

 

 

 

 

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Invité §bep134Bm

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LE COBRA CHE PARTECIPARONO ALLA TARGA FLORIO DEL 1964 SUBIRONO DELLE MODIFICHE SIA PER ADATTARSI ALLE CARATTERISTICHE DELLA TARGA SIA PER ESSERE OMOLOGATE FIA.

QUESTE MODIFICHE SONO RISCONTRABILI CONFRONTANDO LA FOTO DI UNA COBRA IN VERSIONE "AMERICANA"

 

 

http://www.supercars.net/carpics/5749/1964_Shelby_CompetitionCobra289FIATeamCar1.jpg

 

 

VALE LA PENA SOTTOLINEARE LA FRASE: "On the 26th of April, Shelby made history by sending four FIA Cobras to the Targa Florio." .....

.... FARE LA STORIA .... LA DIFFERENZA, GRAZIE A DON VINCENZO, E' TUTTA QUI'.

For the 1964 World Sportscar Championship Shelby prepared five roadsters for the Division III class that competed against the Ferrari 250 GTO, Jaguar E-Type. These supported the new Cobra Daytona Coupe throughout many legs of the season.

To satisfy FIA requirements, Shelby had to modify the Championship cars. They were fitted with wider flares, twin oil-cooler scoops, a more canted front window and characteristic dents in the trunk lid to clear the FIA suitcase.

On the 26th of April, Shelby made history by sending four FIA Cobras to the Targa Florio. Dan Gurney set the lap record in CSX2323. It was the only car to finish the race in 8th place overall.

Later on the season, Bob Bondurant won his class at the 1964 Freiburg-Schauinsland Hillclimb and 1964 Swiss Mountain Grand Prix in CSX2345. In 1965 the car was fielded by the Alan Mann Racing Team and went on to score three more class victories including the Tourist Trophy.

Of the five FIA roadsters: CSX2259, CSX2260. CSX2301, CSX2323, and CSX2345; the #21 CSX2345 car from the Shelby American Collection in Boulder, Colorado is completely unrestored. Having being parked in 1965 after its last race, the car has only been cleaned.

Read more at http://www.supercars.net/cars/ [...] X8ItfVV.99

CON LE FOTO DELLA COBRA IN VERSIONE TARGA FLORIO.

COMINCIAMO CON I PARAFANGHI ALLARGATI:

http://www.supercars.net/gallery/119513/3181/1105721-1024.jpg

LE PRESE D'ARIA PER I FRENI ED IL DOPPIO RADIATORE

http://www.supercars.net/gallery/119513/3181/1105792-1024.jpg

... LO SPECCHIETTO RETROVISORE

http://www.supercars.net/gallery/119513/3181/1105722-1024.jpg

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Invité §bes888PR

A questo punto l'inquietante domanda rivolta agli ipersilenti occasionali frequentatori del web è :

 

" .......Ne sapete niente se Carroll Shelby mantenne così seminascoste, anche per la Targa 1964, le targa di immatricolazione "californiane" sulle sue Cobra ? .... "

 

Si accettano pareri soltanto con probanti documenti alla mano ...... dell'epoca

 

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Invité §bes888PR

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Dedicata a tutti quei piloti che sono stati in Targa con una Lancia Fulvia HF.

 

Le prime in Targa 1966 ..... ma nel 1976 c'erano ancora ....

 

Giacomo Di Maria - Philippe Bruno ( prove ufficiali - bagnato )

 

 

 

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Invité §bep134Bm

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Dedicata a tutti quei piloti che sono stati in Targa con una Lancia Fulvia HF.

 

Le prime in Targa 1966 ..... ma nel 1976 c'erano ancora ....

 

 

 

 

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Invité §bep134Bm

 

 

CHI VENIVA ALLA TARGA O LO SAPEVA O, DOPO QUALCHE CHILOMETRO, LO CAPIVA SUBITO: ALLA TARGA NON BASTAVA AVERE LA MACCHINA MIGLIORE OCCORREVA ANCHE IL "PILOTA RAZZA TARGA FLORIO", COME QUELLA CHE NASCEVA NELLA "SICILIA PROFONDA, TUTTA PASSIONE"

FOFO' VELLA, PIETRO TERMINI, RIZZO ....PASSIONE PURA, POCHE NOTIZIE MA ANCHE SPLENDIDI RISULTATI.

 

de sanctis n-208 vella rizzo 05.jpgRIBERA20Giro20di20Sicilia201950.jpgvella 356.jpg18 Fiat Rizzo 1100 sport  A-Vella (2).jpg1955 jaguar vella termini.jpgNST_1953_JAGUAR_(2) Montepellegrino.jpg1962 vella porsche2.jpg38 Fiat 8V   Alfonso Vella - Pietro Termini (1).jpg

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Invité §bes888PR

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MAGGIO 1970 : LA LUNGA NOTTE DEI 500 MILA

 

" ...... La Targa Florio ha prodotto il piu' colossale ingorgo che la storia della Sicilia automobilistica ricordi.

Sin dal sabato nel primo pomeriggio un interminabile serpentone di auto si snodava da Palermo attaverso l'autostrada, attraverso la serpentina di Termini sino alle tribune di Cerda ed oltre.

 

Le autocolonne di polizia e carabinieri, le ambulanze di servizio, i cronometristi e molti commissari di percorso sono rimasti ...bloccati per tutta la notte, del tutto immobili, in attesa che la situazione evolvesse. .... "

 

 

(Autosprint maggio 1970)

 

Quell'anno la gara la vidi dalle tribune di Floriopoli. Il "numero unico" come quello lo presi lì.

 

 

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Invité §bes888PR

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Floriopoli 1970. La Ferrari 512S di Muller - Parkes - Sc.Filipinetti, col suo numero 4 di punzonatura, inizia le partenze della gara .....

 

Quella 512 riuscì a partire soltanto alle 9,15, con ben 1 ora e 15 minuti di ritardo rispetto all'orario stabilito delle ore 8 mattutine.

 

Dopo 15 secondi la 512 ufficiale di Vaccarella e poi, via via, tutte le altre....

 

Il presidente dell'Alfa Romeo, Dr. Luraghi, nominato nell'occasione Presidente d'onore della gara, insieme alle altre "Autorità", ce la farà a raggiungere Floriopoli, per lo start ufficiale, soltanto per quell'orario, e dopo essersi "sciroppata" anche una imprevista camminata a piedi per campi .....

 

Quella fu soprannominata ( per difetto, credo ) la Targa Florio dei CINQUECENTOMILA.

 

La mia "famiglia", la domenica, fu costretta a lasciare le auto posteggiate lungo la strada provinciale ( o statale ) al Bivio per Sciara ..... e da lì .... tutti a piedi, verso le tribune ....

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Invité §bep134Bm

CHI VENIVA ALLA TARGA O LO SAPEVA O, DOPO QUALCHE CHILOMETRO, LO CAPIVA SUBITO: ALLA TARGA NON BASTAVA AVERE LA MACCHINA MIGLIORE OCCORREVA ANCHE IL "PILOTA RAZZA TARGA FLORIO", COME QUELLA CHE NASCEVA NELLA "SICILIA PROFONDA, TUTTA PASSIONE"....

 

 

 

COME QUEL "NESSUNO" (SCRITTO TRA VIRGOLETTE) CHE SI CHIAMAVA PASQUALE TACCI....

SICURAMENTE NELLE GARE DI OGGI LA BRAVURA DEL PILOTA CONTA PARECCHIO, MA LA VITTORIA QUASI SEMPRE DIPENDE DALLA DISPONIBILITA' DI MEZZI FINANZIARI CHE PERMETTONO DI COMPRARE LA TECNOLOGIA.

UNA VOLTA NON ERA COSI' ED I SOLDI, IMPORTANTI ANCHE ALLORA, NON ERANO DETERMINANTI E LA CLASSE DI UN PILOTA SPLENDEVA CRISTALLINA, DA PORTOPALO DI CAPO PASSERO (50 KM A SUD DI TUNISI) A VIPITENO, SENZA SE E SENZA MA.

IMMAGINATE COME CI SARANNO RIMASTI MALE QUELLI CHE NELLA AFFOLLATISSIMA TURISMO CLASSE 1100 VIDERO DIVENTARE CAMPIONE ITALIANO UN TALE PASQUALE TACCI DA RIBERA....

UN PILOTA SCONOSCIUTO VENUTO DALLA SICILIA PROFONDA.

ERA IL 1952 E, SE PASQUALE TACCI SI E' LAUREATO CAMPIONE ITALIANO DELLA 1100 TURISMO, NON E' STATO CERTO PER CASO.

http://www.targapedia.com/album_giro_di_sicilia/1951_1958/1952/GIRO%20DI%20SICILIA%201952%20-%20FIAT/slides/055%20Fiat%201100%20E%20Tacci%20-%20Turtucci%20(1).jpg

 

 

http://static.wixstatic.com/media/8d5a10_c6c52dc33bde452ab5a01eca6bdd2276.jpg/v1/fill/w_393,h_292,al_c,q_75,usm_0.50_1.20_0.00/8d5a10_c6c52dc33bde452ab5a01eca6bdd2276.jpg

TRAPANI ERICE

E,NON A CASO, RISULTO' PRIMO ASSOLUTO ANCHE ALLA GARA IN SALITA SCIACCA CALTABELLOTTA (NIENTE MALE COME GARA) SENZA VOLERE CONTARE I GRANDI RISULTATI CONSEGUITI IN COPPIA CON BALDASSARE TAORMINA.

tf_1955_010_alfa-(3).thumb.jpg.7d0bac2023bde4119834084350198d36.jpg

http://www.targapedia.com/photogallery_TargaFlorio/1948_1973/1958/TARGA%20FLORIO%201958%20-%20ALFA%20ROMEO/slides/4%20Alfa%20Romeo%20Giulietta%20SV%20%20Baldassarre%20Taormina%20-%20Pasquale%20Tacci%20(4).jpg

 

1964.jpg9..jpg.23d8708d98bb6d534e075766e16871e6.jpg

 

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INUTILE AGGIUNGERE ALTRO

beppe

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Invité §bes888PR

1970 - Ferrari 512S - Vaccarella - Giunti - Ferrari SEFAC - A24.jpg

 

 

TARGA 1970 : QUELL'OTTAVO GIRO DI IGNAZIO ......

Un "turbinio" di fermate, per la assetata 512S, tra quelle per i rifornimenti/cambio guida a Floriopoli , e per sporadiche soste all'assistenza di Polizzi.

I tempi sul giro risultarono, così, certamente, "inquinati" da quelle soste ..... ma alla fine, per la pesante 512S, il miglior tempo fu all'8° giro, con Ignazio Giunti alla guida.

Il cronometro si fermò su 34' 39'' 0.

Una "firma" di Ignazio.

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Invité §bes888PR

1970 - Porsche 908-3 - Siffert - Redman - J-W-A- - A65.jpg

 

 

LE STRATEGIE DI GARA .....

le cronache del tempo raccontano di una fermata della 908/3 di Siffert, al secondo giro ( ! ) al posto di rifornimento di Polizzi, per fare il pieno ( ! ) ; circostanza che consentì a Nino Vaccarella di superarlo, proprio lì a Polizzi, col suo 512S ........

Che abbia influito, nella scelta di Casa Porsche, di partire "molto leggeri" per la sicura presenza di strada bagnata e viscida al primo giro per la inaspettata pioggia mattutina ?

Nella foto, in una ancora residuamente piovosa Floriopoli, i teloni protettivi sulla 908/3 in zona start ....

(foto Triolo)

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Invité §bes888PR

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Il sogno di ogni ragazzo allora poco più che ventenne .... Iscriversi all'ultima Targa Florio Mondiale, quella del 1973.

Soltanto un incidente meccanico privò Fulvio Lauricella del sogno di gareggiare, la domenica, sotto i colori della Scuderia Pegaso.

Tanti di noi allora coetanei avremmo voluto vivere quello stesso sogno.

Sopra Fulvio con la sua Fiat 124 Spyder in giornata di prove. ( foto Triolo )

 

 

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www.amicidellatargaflorio.com

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Invité §sho727jx

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Chi sarà mai costui ?

 

sembrerebbe Borzacchini nel '29..., ma certamente non lo è; aveva una Maserati 26 col n°16, ma dalle altre foto la configurazione della vettura è diversa,

diversi i caratteri del numero, diversa la calandra anteriore, e manca una vistosa ruota di scorta sul lato dx presente nelle altre foto.

 

La mia idea è che si tratti di una Maserati 26 M iscritta non so da chi nel '30 e mai partita; incidente o problemi in prova ?

nello schieramento di partenza manca proprio il n°16...

Oppure la foto non è stata scattata alla Targa...? :chut:

 

...e questa Bugatti (forse type 37) con un numero 40 di colore nero mai riscostrato in altre foto ?

 

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anche questa non è foto di Targa ? :??:

 

BUONE QUESTIONS A TUTTI... :jap:

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Invité §bes888PR

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“MALGRE’ L’EQUIPAGE” ……

Targa 1962 : Dopo il rovinoso “botto” di P. Hill col Ferrari 268SP n.150 in prove …. con vettura distrutta …. paura di non “concludere” la gara in Casa Ferrari.

Su quella Ferrari 246SP n.152, dopo essere stata “spremuta” da Mairesse e R. Rodriguez con tempi di rilievo sino al 7° giro, sale il “ragioniere” Gendebien che va, per i finali 3 giri, di conserva.

Dirà, forse per battuta ….. o forse no ….., che quella Ferrari 246SP aveva vinto “MALGRE’ L’EQUIPAGE” …. riferendosi alle forzature dei suoi compagni ……

 

Non a caso l’esperto Gendebien, in quegli anni, in casa Ferrari, era considerato un affidabile “test man”.

 

Nella foto alla guida Ricardo Rodriguez.

 

 

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Invité §bes888PR

POST "ESPORTATO" DA UNA DISCUSSIONE SU FB NELLE PAGINE DI ASSOCIAZIONE CULTURALE AMICI DELLA TARGA FLORIO AD ARGOMENTO ..... "TEMPI SUL GIRO" .....

 

 

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TARGA 1970 : CHI ANCORA SI STRANISCE PER IL TEMPONE RECORD DI KINNUNEN, CHI PER IL MIGLIOR TEMPO IN GARA DI GIUNTI NELLE PRESTAZIONI DEL 512S ......

E allora, in Casa Alfa ? Autodelta scese in Sicilia con i seguenti piloti, alcuni dei quali dalla grande esperienza in Targa : Masten Gregory, De Adamich, U. Maglioli, Galli, Hezemans, Courage.

Courage era alla sua prima esperienza “sicula” in un circuito difficilissimo.

Sapete chi in Autodelta girò piu’ forte in prove ufficiali con quelle 33 rilevatesi oggettivamente poco competitive ?

Proprio Courage, con il 4° tempo assoluto della vigilia, a soli 55” da Siffert …..

Continuiamo a stranirci ……

Sbagliarono anche quella volta i commissari ?

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