I PILOTI DELLA TARGA FLORIO

[Invité §bes888PR]

 

Le foto di Targa come piacciono a me.

 

Ho chiesto ad un Amico di fare un altro veloce commento, a caldo ..... :

 

" ....... Le gomme mi sembra che siano Goodyear Blue Streak ; le posteriori sono montate su cerchi da 11 x15 di cui non ne saprei la Marca. Ciao Flv. .... "

Siamo in Targa 1964 e quella posteriore dx. è della Shelby Cobra di Gregory - Ireland - Shelby Am. Inc

[Invité §bes888PR]

 

E quel carrello ?

 

..... lo stesso utilizzato in Targa Florio degli anni settanta per caricare le proto condivise da Giampaolo Ceraolo col compagno di sempre, Luigi Sartorio ........ un pezzo "storico" ......

[Invité §bes888PR]

 

Commistioni floriopolesche in Targa 1971

[Invité §bes888PR]

 

 

In mezzo a tutti gli altri ..... piu' giovani, c'era anche Lui ....

Da un'intervista a Gaetano Starrabba Principe di Giardinelli :

— Quali sono le vittorie o le corse che ricorda particolarmente?

".....Tutte, certamente. Ognuna ha avuto una sua storia. Le più vive nella mia memoria, comunque, rimangono il successo di categoria a Caserta con il Porsche RSK, la Montepellegrino con il Ferrari Testa Rossa, le due "Targa" corse in coppia con Ravetto sia con la Ferrari GTO che con la Le Mans, il Trofeo di Sardegna con la Maserati 2000 quando lasciai alle spalle vetture del calibro delle Ferrari 2 e 3 litri e Jaguar 3000 e, infine, l'esperienza in F. 1 nella prova del campionato del mondo sul circuito di Monza a bordo della Lotus.....".

 

[Invité §bes888PR]

 

QUANDO ..... CE NE ANDAMMO A CAPO D'ORLANDO ..... RICORDANDO, CON LA TARGA FLORIO, ..... " FEFE' " .... E " FOFO' " ....

 

 

 

 

 

 

 

[Invité §bes888PR]

 

Ferdinando Latteri, in "trasferta" ....... (ed in camicia e pantaloni .......) , riprende possesso della sua Dino 206S dopo la sostituzione del cambio, ad opera dei meccanici Ferrari - ritratti vicini alla Ferrari - giunti sul luogo direttamente da Maranello .........

 

Da non credere .......

 

Sul muso della Dino il logo della MARATHON, sponsor tecnico della PEGASO.

 

Ringrazio Nino Catalano per il documento fornito ( scansione da filmato ).

[Invité §bes888PR]

E I DECENNI PASSANO ...... CE LA FAREMO ?

 

 

[Invité §bes888PR]

E LO "SCRUSCIO" IMPERVERSO'

 

 

 

 

 

 

[Invité §bes888PR]

 

test 1968 - tratta dalle pagine di FB AssociazioneCulturaleAmicidellaTargaFlorio - foto di Sergio Mangano

[Invité §bes888PR]

[Invité §bes888PR]

L’Ing. Giuseppe Garofalo e la "sua" Lancia GI GI 1300 P2

 

 

Tutte le foto proposte sono di Targa Florio 1973 - Lancia GI GI 1300 P2 - G.Garofalo - A.Riolo / Scuderia PEGASO Palermo.

 

 

 

 

 

 

 

 

* * *

 

E’ stata più volte utilizzata, su queste pagine, una immagine che, in qualche modo, ha rappresentato una sorta di “filo conduttore” per una - iniziale - piccola rassegna di storie ed immagini di Amici, tutti ex piloti siciliani ( anche ) di Targa Florio ……

 

Traendo spunto proprio da quella foto ho già “straparlato” a proposito di Nino Vaccarella, di Ignazio Capuano, di Eugenio Renna (“Amphicar”), di Armando Floridia, di Salvatore (“Totò”) Barraco, di Mario De Luca, di Giancarlo Barba ….. ed ancora non ho finito …..

 

Bene, questa volta “straparlerò” di un altro Amico presente in quella foto ….. ma lui, oltre ad essere un ex pilota di Targa Florio, è stato anche un ex “costruttore” di vetture di Targa Florio ……..

 

Il suo nome è Giuseppe Garofalo, anzi …… Ingegnere Giuseppe Garofalo.

 

 

 

 

Il testo che segue è tratto da : “ Sport & Prototipi Italiani “ di Alberto Rastrelli - Ed. Legenda

 

 

" ...... Pilota, progettista e infine anche Costruttore, l'ingegnere Giuseppe Garofalo di Altofonte è un personaggio molto conosciuto nell'ambiente sportivo siciliano.

 

Appassionato di corse a trecentosessanta gradi, Garofalo è tra i più assidui partecipanti alle gare isolane degli anni Sessanta e Settanta, con prestazioni di ottimo livello come il 2° posto di classe (e il 23° posto assoluto) nella Targa Florio del 1967 , al volante di una Lancia Fulvia Sport 1300 Gruppo 3 condivisa con Eugenio Renna, il più noto Amphicar. .........

 

 

* * *

 

Giuseppe Garofalo ed Eugenio Renna, insieme in Targa Florio nel 1967, insieme ai “Ricordi di Targa Florio” nel 2009 .......

 

 

 

* * *

 

....... Nel gennaio del 1971, l'ingegnere siciliano inizia la costruzione di una Sport Prototipo Gruppo 6 concepita per motorizzazioni di 1,3 e 1,6 litri, vettura contraddistinta da prerogative telaistiche e aerodinamiche relativamente convenzionali, ma equipaggiata con un gruppo motopropulsivo decisamente atipico nel settore e prelevato direttamente dalla Fulvia Zagato utilizzata nella Targa Florio di tre anni prima.

 

La costruzione della biposto viene svolta materialmente dallo stesso Garofalo, presso la sua piccola ma ben attrezzata officina di Altofonte.

 

L'unico contributo esterno è quello di un amico falegname, per la realizzazione del mascherone in legno su cui viene modellata la carrozzeria.

 

La denominazione completa della macchina è GI GI 1300 P2, laddove le lettere e le cifre corrispondono - nell'ordine - alle iniziali del Costruttore, la cilindrata, la categoria Prototipi e il numero progressivo del telaio.

 

 

 

 

 

 

Bisogna infatti precisare che l'ingegnere Garofalo è già stato autore l'anno prima di un'altra telaistica, realizzazione andata però distrutta nel corso di un collaudo su strada.

 

Come anticipato, la nuova vettura è caratterizzata da una telaistica piuttosto tradizionale, sia in termini strutturali che per quanto riguarda il complesso delle sospensioni, i freni, lo sterzo e gli apparati di servizio.

 

Essa si avvale di un traliccio tubolare in trafilati d'acciaio al cromomolibdeno, ampiamente irrigidito da pannellature in lega leggera rivettate.

 

Le sospensioni adottano il classico schema a quadrilateri trasversali sovrapposti, con l'impiego di bracci triangolari tubolari, molle elicoidali, barra stabilizzatrice e ammortizzatori esterni.

 

Il ponte posteriore è integrato da doppi puntoni longitudinali di spinta e reazione.

 

 

 

 

 

 

Per i portamozzo, l'ingegnere Garofalo utilizza anteriormente i normali componenti forgiati di serie, ricorrendo per il retro treno a pregevoli elementi in lamiera scatolata realizzati a mano.

 

Decisamente inusuale l'impianto frenante, basato su dischi e pinze Bendix della Fiat 850 Sport Coupé.

 

La biposto adotta cerchioni monolitici BWA a quattro razze, di misura 6x13" davanti e 7x13" dietro.

 

La carrozzeria è chiaramente ispirata alle più aggiornate tendenze aerodinamiche del momento, esibendo un disegno spigoloso e fortemente a cuneo, con frontale basso e appuntito, fiancate alte e lisce (realizzate per la gran parte in alluminio), abitacolo incassato e sbalzo posteriore molto ridotto.

 

I necessari livelli di deportanza vengono assicurati principalmente dal profilo anteriore a scivolo e dal pronunciato spoiler di coda. Largo e sottile, il radiatore acqua è alloggiato nel muso.

 

 

 

 

 

 

La carrozzeria si presenta razionale e ben concepita, essendo composta da quattro elementi in vetroresina facilmente scomponibili. La verniciatura è rosso corsa, con l'alluminio delle fiancate a vista.

 

La GI GI 1300 viene equipaggiata.con il gruppo motopropulsivo della Lancia Fulvia Sport 1300 utilizzata nella Targa Florio del 1968, un complessivo che trova facile collocazione in vettura grazie al ridotto ingombro longitudinale del V 4 e alla perfetta compatibilità della trasmissione con lo schema tutto dietro.

 

A questo proposito va ricordato che la trasmissione ZF a 5 marce della Fulvia 2^ serie troverà di Iì a poco impiego nella monoposto addestrativa Fiat-Abarth Formula Italia.

 

 

 

 

 

 

Il motore torinese non è caratterizzato da livelli erogativi particolarmente elevati (sviluppa poco più di 100 CV; un valore da preparazione Gran Turismo Gruppo 3), riscattandosi però sul fronte della coppia e della fluidità erogativa.

 

La GI GI 1300 viene portata in gara dallo stesso Giuseppe Garofalo nell’estate 1972, ottenendo subito lusinghiere affermazioni quali la vittoria di classe nella Palermo-Monte Pellegrino e Trapani-Monte Erice, e il 2° posto di classe nella Capodaso-Caltanissetta.

 

 

 

 

L'anno dopo, pilotata dal suo Costruttore e da Antonio Riolo, la biposto si classifica 2a di classe (e 25a assoluta) nella Targa Florio. ......"

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

Ho letto "in giro" su Facebook, un post di un amico che si raccomandava che ad agosto, in zona Floriopoli/Cerda, non fossero ammesse vetture "a tipo" similbummiate 127 (dette "cientuvientisiette") o 500 (dette "cincucentu"), in quanto non facenti parte della "storia" della Targa.

Gli è stato risposto, sostanzialmente, che non si tratta di Targa Florio e che quindi ci sarà spazio per tutti in regola ............ con ......... i regolamenti ....

Caro Amico, il tuo è soltanto un falso problema, mi permetto di dirti ....... Anche le 500 (dette "cincucientu") fanno parte della ultramitica STORIA DELLE STRADE DELLE TARGA FLORIO MONDIALI.

E te lo dimostro pure con l'immagine postata (prove libere di TARGA FLORIO 1966).

 

 

 

 

Amico, vai tranquillo, quindi, e non pensare a Goodwood, da Te inopportunamente citata ad improponibile paragone. Il torto sta lì, a Goodwood, e la ragione sta qui, da noi.

[Invité §bes888PR]

Magari la possibilità è che l'anno prossimo, se ad agosto 2015 qualche superbummiata Fiat cientuvientisette simil abarth con motore motociclistico da 2000 cc., alettoni aereonautici e carburante fornito dalla NASA dovesse fare l'assoluto, che la ritroveremo - e perchè no ? - nell'albo d'oro aggiornato dei vincitori di TARGA FLORIO.

[Invité §bes888PR]

Targa Florio Auto Storiche 1994, sotto la pioggia

 

 

 

 

Fulvio Lauricella - Porsche 911S 2000

 

 

non solo SZ .......

 

 

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[Invité §bes888PR]

Tutto artigianale ... assolutamente artigianale

 

 

Quelle strane "cose" bianche .... dentro l'abitacolo - zona volante - "credo" possano essere degli adesivi in gommapiuma .... posti sulle zone ... come dire .... "spigolose" ( ! ) di quell'angusto "posto guida" ..... o no ? ....

 

Ho ricordo ... da ragazzino ... di una soluzione analoga, e molto spartana, da me personalmente vista, in una allora mitica officina palermitana, dentro una delle "tante" TZ1 condotte dall'Amico Toti Sutera alla Targa .... (una di quella con Lo Piccolo) ;

 

Targa Florio 1968 - A.R. TZ1 - Lo Piccolo - Sutera / Scuderia Pegaso

 

 

ci entrai dentro, estasiato, quella "vissutissima" TZ1 .... vidi, tra le tante cose, quegli adesivi ... anzi, nell'occazione, vidi esattamente ... un grosso pezzo di gommapiuma attaccato con l'adesivo sotto il volante, di lato in basso a sx. Gli chiesi .... a che serve ?

 

Sapete che cosa mi rispose ? ...... Lì appoggiamo il ginocchio - ma solo quando ci si può rilassare - a Buonfornello ....... per far "riposare la gamba" .......

 

Questo il mio ricordo; mi restò stampato nella memoria .....

 

 

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[Invité §bes888PR]

 

 

 

 

“ …….. 50^ Targa Florio 8 maggio 1966: Giulietta Sprint Zagato #00148 n. 84 CT 110040 Mario Battista -Alfio Monaco.

 

La vettura montava anteriormente i cerchi in lega leggera di primo equipaggiamento della più recente Giulia TI Super, mentre posteriormente erano stati adattati quelli da 7" x 14" della Giulia GTA.

 

 

 

 

Libertà consentita verosimilmente dalla circostanza che la Giulietta, scaduta l’omologazione Gran Turismo, gareggiava tra le vetture sport. …..”

 

( Fonte : “La Targa Florio della Giulietta” di Gino Giugno -2006 )

 

 

I cerchi su uno dei GTA “Angelini”

 

 

Così vengono oggi proposti - per la vendita su rete - i cerchi da GTA.

 

 

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

 

 

 

Sebring 1972

 

 

 

 

 

Targa Florio 1972

 

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

Targa Florio 1970 - Porsche 908.3 - Elford - Herrmann / Porsche S.E.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

alloggiamento ruota di scorta (museale)

 

 

alloggiamento ruota di scorta (di Targa Florio 1970)

[Invité §bes888PR]

Il baffuto "Pooky" ....... si fa un bel giro di prove a circuito aperto, senza casco ....... con la sua Lola ...

 

 

[Invité §bes888PR]

Georg Schorsch Meier Won the 1939 Isle of Man Tourist Trophy

 

 

 

TF 1961 - Ferrari Dino 246 SP - Von Trips - Gendebien / Ferrari SEFAC

[Invité §bes888PR]

 

 

 

[Invité §bes888PR]

Targa Florio 1968 - Porsche 907 2.2 - Vic Elford / Umberto Maglioli

 

 

 

 

Questa la cronaca dell'arrivo a Floriopoli :

 

 

Ma ecco, dopo sei minuti e quindici secondi, piombare sul traguardo Vic Elford con la Porsche.

 

La salitella finale fu fatta in ultima strappata.

 

 

 

 

Ma era la fine della corsa.

 

Molto sportivamente il pubblico lo applaudì e Maglioli gli andò incontro.

 

Lo stesso fece Von Hanstein che più tardi si recò al box dell'Autodelta per complimentarsi con l'ingegner Chiti e i suoi piloti dicendo: « In una corsa come qùesta arrivare secondi è come essere più che primi ! »

 

 

 

 

E il « barone di ferro » era sincero. Non recitava una parte di convenienza. Il grande Hushke era un autentico sportivo.

 

Umberto Maglioli dal canto suo irraggiava felicità. E ne aveva ben donde: finalmente aveva coronato il suo sogno di vincere la Targa per la terza volta pareggiando il conto con Olivier Gendebien. A voler essere obiettivi il barone belga, per vincere tre volte, aveva impiegato in totale tredici giri; Maglioli, invece, ne aveva portati a termine ben ventuno.

 

 

 

 

A questo punto le sue Targhe potevano considerarsi teoricamente quattro! A parità di vittorie l'italiano vantava qualcosa in più, dunque.

 

Più tardi, con la consueta modestia, Umberto disse: « Ero fuori allenamento e non sono andato molto forte. Quello che è andato forte, invece, è stato Elford. Quando vinsi la mia seconda Targa nel cinquantasei, promisi a Vincenzo Florio che avrei fatto di tutto per vincerla una terza volta.

 

 

 

 

Ora ci sono riuscito. Mi dispiace soltanto che lui non sia presente qui con noi. La Targa è meravigliosa ed è la corsa che amo più di tutte! »

 

Si concluse così quell'edizione della corsa siciliana che, a causa dell'infernale caldo sahariano, poté a ben ragione definirsi: una... Targa « africana ».

 

 

tra le tante altre cose ..... c'era pure una vettura ferma .... in quella foto ....

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

Il ritorno, senza passiare.

 

 

 

 

 

[Invité §bes888PR]

Targa Florio 1953

 

 

“ ..... Dame Peduzzi was the only lady in the race ..... “

 

 

Anna Maria Peduzzi in una rara foto di repertorio, a colori : 1956 - GP di Roma.

 

 

Qui sotto ...... “Dame Peduzzi” allo start di Floriopoli della Targa Florio 1953, alla guida della Fiat Stanguellini 750 Sport n.10, ..... ancora immacolata ......

 

 

 

 

 

 

mentre ..... qui sotto .....

 

 

“ ....Dame Peduzzi’s crash soon after Campofelice ....”

 

 

 

 

Questa l’unica “immagine” che ho trovato di quell’incidente, riferito dalle cronache del tempo al “secondo degli otto giri” ......

 

 

E questa ..... la sintetica cronaca ....

 

 

 

 

 

 

Ultime due notazioni:

 

- La prima : quella 750 Sport era ancora una “Fiat Stanguellini” e non una “Stanguellini” .......... ed il marchio sul muso del cofano lo conferma ........

 

Quel marchio in quel lontano 1953 .....

 

 

 

 

Uno di quei marchi come esiste ancora, ai nostri giorni ....

 

 

- La seconda : avvalendoci di una immagine di Targa Florio 1953 certamente non "eccellente" in quanto a "qualità e "nitidezza" ........ forse è il caso di ricordare a noi stessi lo "stato" delle strade in quegli anni ....... e quella lì ritratta è una strada praticamente all'interno di un paese ...... figuriamoci lo stato di quelle in pieno "Piccolo" di 72 chilometri ............ altro che pace car ......

 

 

 

* * *

 

 

...... Dame Peduzzi .....

 

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

IN TARGA, NON POCHE VOLTE, ANCHE DELLE VERE E PROPRIE “RARITA'”,

MAGARI ANCHE TARGATE CALTANISSETTA .......

 

 

Testo ed immagini tratti da:

http://classicvirus.com/2013/0​1/19/little-wonder-1956-fiat-1​100-sport-tv-boano-giannini/

 

 

1956 Fiat 1100 Sport TV Boano-Giannini

 

 

 

 

Between 1955 and 1957, in the period after having leaved Ghia and before joining the just-created Centro Stile Fiat, Felice Mario Boano created his own factory, called Boano Lavorazioni Speciali.

 

 

In those three years Boano created such unique cars like Ferrari 250 low roof, Abarth 207 A, Lincoln Indianapolis, Boano Nardi Corsair.

 

 

He created also some little masterpieces like this car, based on a Fiat 1100/103 TV chassis.

 

 

The body is made of aluminium, with steel doors and perspex rear window. Very few of these cars were built, and very probably this one is the only survivor.

 

 

 

 

This is a 1956 magazine advertisement. It declares a 10 km/h more top speed than the stock Fiat 1100 TV on which this coupé is based, because of the 220 pounds lighter body. But this is not the whole story.

 

 

 

The engine was indeed tuned by Giannini brothers of Rome, adding more spice to a car addressed to the 1100 class gentlemen drivers.

 

 

The tuning included also a displacement rised to 1250 c.c. thanks to special pistons with an increased stroke.

 

 

 

 

 

The only photo of this model taken at a race was this one related to the 1959 Targa Florio: the car pictured is a sister of the blue one.

 

This car arrived 4th in 751-1300 c.c. class and 15th overall, driven by Bartoccelli, Parla, Panepinto.

 

 

5

 

 

 

 

 

 

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[Invité §bes888PR]

 

Scriveva Auto Italiana del 15 maggio 69 :

 

" ..... Gli spider Lancia nelle prove ufficiali soffrivano di "sovrasterzo".

 

Molto lavoro da parte dei meccanici della Squadra HF guidati da Claudo Maglioli, Gotta e Podda ; ammorbidimento delle sospensioni e via.

 

Anche i tubi si scarico soffrivano per il forte scuotimento torsionale del motore in accelerazione e rilascio.

 

Rinforzati, l'inconveniente non è è piu' ripetuto ......" - Per i "maniaconi" che hanno il piacere di constatare ( dal 1969 al 2015 ) come lavorò in gara l'assetto modificato delle HF ....... propongo questa immagine della Lancia Fulvia HF di Munari - Aaltonen - Squadra Lancia HF, ritratta in un pezzo del mitico tratto Floriopoli - Cerda, in quegli anni cupi non ancora elevato al rango di ............. "cronoscalata".

 

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[Invité §bes888PR]

I MUTI DI SORRENTO

 

 

 

 

I giornalisti scrissero per La Targa 1969 : " ....... Arrivati in un tornante Elford effettuava il sorpasso "con violenza", urtando la 33 di Nanni Galli nella parte posteriore. Ancora pochi chilometri e Nanni si fermava per la foratura della gomma posteriore destra, la sostituiva, ripartiva, e si fermava definitivamente per la rottura del portamozzo posteriore destro ..... "

 

La domanda è : Dal momento che ai box Nanni arrivò a Floriopoli con una gomma post. dx. che potrete vedere nell'immagine postata e che sembrerebbe di sezione da posteriore ....... la 33 portava con se di scorta un cerchio/gomma di sezione larga da posteriore ? Strano : di norma non portavano di scorta una anteriore ? Oppure fu un cambio volante sotto assistenza Autodelta lungo il circuito ? Oppure la notizia della foratura non è corretta ?

[Invité §bes888PR]

 

 

Ci fù un po' di maretta, in Targa 1968, tra Autodelta, Porsche ed Organizzatori per ammettere la 33 Tasmania 2,5 del Professore.

 

La 33 n.220 era stata in origine ammessa e sorteggiata per la punzonatura come le altre Alfa, ma all'ultimo passò di classe per la scelta di fornirla del 2,5.

 

Era stata già verificata come 2 litri e sorteggiata nella rispettiva classe.

 

Il caso venne ricomposto e Von Hanstein non pose ulteriori veti .........

[Invité §tar086XR]

Ciao Carmelo,il cerchio che vedi sulla 33 e

quello di scorta molto probabilmente anteriore

montato al contrario in modo che il calice sporga

verso l'esterno per dare un appoggio maggiore.

Mi ero posto diverse volte questa domanda

poi mi e capitato di vedere la 33 senza ruote ed ho

visto che la parte posteriore dei cerchi 33 Daytona

hanno quel disegno.Mi e stato detto che per

l'omologazione come sport c'era il 2° sedile nell'abitacolo

e la ruota di scorta dentro il cofano anteriore

mentre le centraline erano ubicate nel cofano motore

come prototipo mancava il 2°sedile e sul pianale

c'erano le centraline.

Queste notizie le ho avute da K.Edel che come sai ne

possiede felicemente per lui una che guarda caso e

proprio quella della foto targa 1969 Galli Giunti.

Sul sorpasso e sulla toccata fortuita nutro qualche dubbio......

Con la simpatia di sempre un caro ed affettuoso saluto

Andrea

[Invité §bes888PR]

Ciao Andrea,

 

è davvero sempre un piacere parlare di Targa con Te.

 

Carmelo

[Invité §bes888PR]

 

Curiosità : Ve li ricordate i “gradini” laterali sulle carrozzerie delle Alfa 33 di quegli anni ?

 

Assecondavano il restringimento della carrozzeria per consentire il necessario flusso di aria per i radiatori laterali ……

 

Schutz in Targa 1968 ci salì sopra, per uscire ( o rientrare ? ) all’interno dell’abitacolo, dopo il “botto” nel quarto giro ….

 

Anche Schutz portava mocassini e calzini ….

 

 

 

il "gradino"

 

 

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[Invité §bes888PR]

 

Accampamenti targofili anni settanta .........

[Invité §bes888PR]

 

IL "VECCHIO" POPOLO DI TARGA IN MOVIMENTO. QUELLO CHE ....... ANCORA POTEVA AVERE IL "PALATO FINE" .........

[Invité §bes888PR]

“… HELL, LET’S HAVE A GO AT THE TARGA FLORIO, WHILE WE ARE IN EUROPE …”

 

 

Motor Sport June 1967

 

 

 

Carissimi Amici, appassionati di Targa …

 

Anche se già sarete smaliziati sulla materia, mi piace condividere insieme a Voi alcune righe del mitico Motor Sport … made in 1967 …..

 

 

 

Intanto, ….. devo dire …. che mi viene un piacevole soprassalto nel leggere quell’introduzione ..... “Cefalù, May 14th” … a ricordarci che la Sicilia, una volta l’anno, diveniva “l’ombelico del mondo” nel motorismo agonistico mondiale

 

Bellissimo, sintetico quanto completo “escursus tecnico” introduttivo su molte novità : le ormai diffuse “fuel injection” ….le Porsche con gli aggiornati motori da 2.2, con 6 o con i più evoluti ( e performanti ) 8 cilindri, le Dino nelle diverse configurazioni, come la “18 valve, fuel-injection V6” per quella di Klass/Casoni oppure la “12 valve carburetter V6” per quella privata di Venturi-Williams

 

E poi …. tutto il resto ….. inclusa, alla fine, la Chaparral 2F sulla quale in cronista si sofferma …..

 

(c'è pure uno spizzico della palermitana bianca 275 GTB di "Bebè Emanuele" ...)

 

 

“ …. mentre, contrariamente a tutte le previsioni, ci fù anche la Chaparral 2F che aveva corso a Spa, completa della sua “ala”

 

 

e che correva con Phil Hill

 

 

 

 

 

e Sharp ; una iscrizione che è stata oggetto di ammirazione da parte di tutti per il suo atteggiamento sportivo :

 

“ E che diamine .. andiamocene pure alla Targa Florio, mentre siamo qui in Europa … ”

 

 

 

 

 

Il bestione saltò pure lui al Nurburgring ....

 

 

 

 

ESPERIENZA UNICA VEDERE DAL VIVO QUEL BESTIONE

 

 

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