Aller au contenu
Logo Caradisiac      

Téléchargez nos application

Disponible sur App Store Disponible sur Google play
Publi info
Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
 Partager

Messages recommandés

Invité §ant842ti

ho anch'io un progetto LOLA Solido OT. ecco cosa ho dovuto fare per alloggiare il pilotino. il figurino ha le braccia da incollare, io l'ho incollato all'abitacolo senza braccia

P1050783.jpg

 

ho poi ridotto ed incollato solo il braccio sinistro, il destro non c'è ma non si nota perchè ho applicato dello stucco

P1050784.jpg

 

la testa sarà montata a verniciatura completa dopo essere opportunamente decorata. anche se è di altra produzione. ed il gioco è fatto...

nino

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sal428LJ

ho anch'io un progetto LOLA Solido OT. ecco cosa ho dovuto fare per alloggiare il pilotino. il figurino ha le braccia da incollare, io l'ho incollato all'abitacolo senza braccia

P1050783.jpg

 

ho poi ridotto ed incollato solo il braccio sinistro, il destro non c'è ma non si nota perchè ho applicato dello stucco

P1050784.jpg

 

la testa sarà montata a verniciatura completa dopo essere opportunamente decorata. anche se è di altra produzione. ed il gioco è fatto...

nino

 

 

… un pilotino più piccolo in scala sarebbe l' ideale… :jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §tri338xF

Una "prova pazza" ..... di nuovo con "Explorer".....

ritornato nuovamente "in format"..... ma quanta fatica ad anadre appresso a queste modifiche!!

Qualcuno è andato da Modus Vivendi per vedere il nuovo libro?

2011-039MART-b1_15-0_0006.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

TARGA FLORIO 1964. Jean Guichet al cambio gomme

 

il diorama previsto completo...i figurini sono stati tutti scomposti e ricomposti per corrispondere il più possibile alla foto. sono arrivato al punto di scambiare le teste dei due meccanici per mettere il cappellino a quello giusto...

le ruote di scorta sono vecchi ricambi degli anni '80.

ciao, nino

 

 

 

Complimenti davvero caro Nino!!

Diorama dinamico che rende ancora più bella la GTO.

:jap: :jap: :jap: :jap:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

......................

Il problema di spazio del pilotino: dalla foto penso sia imputabile alla Solido che ha sottodimensionato l'abitacolo, la zona ad arco che sostiene gli specchietti.

Una sciocchezza che hai dimenticato, ma facile facile da risolvere: la presa aria anteriore sulla fascia gialla.

 

 

 

...esatto ! lo spazio è sottodimensionato e lo spessore è notevole...

la presa d'aria c'è..., te l'assicuro... :o

 

2975.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

TARGA FLORIO 1964. Jean Guichet al cambio gomme

 

 

 

avevi ragione..., qualsiasi eventuale difettuccio del modellino scompare nell'insieme della composizione assai ben riuscita

 

:bien:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

..................

la testa sarà montata a verniciatura completa dopo essere opportunamente decorata. anche se è di altra produzione. ed il gioco è fatto...

nino

 

 

...gioco sporco... :heink:

 

:whistle:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ant842ti

 

avevi ragione..., qualsiasi eventuale difettuccio del modellino scompare nell'insieme della composizione assai ben riuscita

 

:bien:

 

 

grazie a tutti! ma sai, caro Pino, come siamo fatti...gli occhi ci vanno sempre lì, e ci disperiamo. un'altra occasione persa per il masterpiece...(ma arriverà?)

nino

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Visto che amate, come è giusto, i kit 1/43 in metallo bianco anni 70/80, eccovi la mia trasformazione, compiuta negli anni ottanta e recentemente aggiornata nelle decals e in qualche altro particolare, su espresso suggerimento di Enzo, della Ferrari 250 P, anche se in versione Le Mans 1963 (spero mi perdonerete, ma della versione Targa ho l'1/24):

 

partiamo col mostrarvi il kit vergine:

johnday.jpg

 

$(KGrHqV,!jME2HmI+CP7BNn2ki8o8w~~_1.jpg

 

Eccovi il modello montato da autore sconosciuto come trovato sul web:

 

$_35.jpg

 

Ed eccovi la mia elaborazione, il modello è stato totalmente rielaborato nelle linee dei parafanghi e del muso con lo stucco, sono stati fresati l'alloggio dei fari e delle prese aria posteriori, le parabole dei fari, i tergi e le ruote a raggi (finissime) sono accessori Vincenzo Bosica:

 

 

IMG_5646.jpg

 

IMG_5643.jpg

 

IMG_5647.jpg

 

IMG_5652.jpg

 

IMG_5651.jpg

 

IMG_5650.jpg

 

IMG_5649.jpg

 

IMG_5653.jpg

 

IMG_5669.jpg

 

IMG_5674.jpg

 

IMG_5671.jpg

 

Comparazione con il modello Ixo da edicola:

 

IMG_5695.jpg

 

IMG_5696.jpg

 

IMG_5697.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ant842ti

apprezzo sempre la pulizia dei lavori di SPAZZANEVE ed in particolare la sua capacità a ricavar alloggi per i fari...io che sono una capra e mi ostino per strafottenza e fretta a fresare con un trapanino a mano...piuttosto rimarco un errore dello IXO che mi ha fatto penare e, per il momento rinunciare, ovvero la presenza di tre cinghie fermacofano posteriore. erano, generalmente e certamente in TARGA, solamente due.

nino

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

 

grazie a tutti! ma sai, caro Pino, come siamo fatti...gli occhi ci vanno sempre lì, e ci disperiamo. un'altra occasione persa per il masterpiece...(ma arriverà?)

nino

 

 

come diceva il Grande Vecchio di Maranello... "la migliore macchina è quella che deve essere ancora costruita"...

 

:chut:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

Visto che amate, come è giusto, i kit 1/43 in metallo bianco anni 70/80, eccovi la mia trasformazione, compiuta negli anni ottanta e recentemente aggiornata nelle decals e in qualche altro particolare, su espresso suggerimento di Enzo, della Ferrari 250 P, anche se in versione Le Mans 1963 (spero mi perdonerete, ma della versione Targa ho l'1/24):

 

 

 

 

ovvero, come trasformare un ranocchio (nessun riferimento... :D ) in principe azzurro (tra l'altro bellissimo) ! :ouimaitre:

 

:crazy:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

apprezzo sempre la pulizia dei lavori di SPAZZANEVE ed in particolare la sua capacità a ricavar alloggi per i fari...io che sono una capra e mi ostino per strafottenza e fretta a fresare con un trapanino a mano...piuttosto rimarco un errore dello IXO che mi ha fatto penare e, per il momento rinunciare, ovvero la presenza di tre cinghie fermacofano posteriore. erano, generalmente e certamente in TARGA, solamente due.

nino

 

 

 

Caro Nino,

la terza cinghia fu aggiunta sulla 250 P a Le Mans, evidentemente in vista delle velocità che vi si raggiungevano.

Come ricordi bene in Targa le cinghie erano soltanto due.

Potresti, comunque, fresare la cinghia centrale, se vuoi fare la versione Targa.

Tuttavia il modello Ixo, come puoi vedere, è molto approssimativo nelle linee del frontale, mi sembra fuori scala (1/42 o 1/41),...e non parliamo delle ruote...assolutamente da sostituire!!

Quanto alla fresatura per l'alloggio dei fari, ne ho fatte molte e ricordo come fosse difficile fresare lo zamac dei Solido (vedi la mia 246 Targa 1962), altro che il dolce metallo bianco dei kit FDS o John Day!!

Per fare un buon lavoro, comunque, è necessario munirsi di un buon mini trapano Dremel con idonee frese.

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §mik100rc

Visto che amate, come è giusto, i kit 1/43 in metallo bianco anni 70/80, eccovi la mia trasformazione, compiuta negli anni ottanta e recentemente aggiornata nelle decals e in qualche altro particolare, su espresso suggerimento di Enzo, della Ferrari 250 P, anche se in versione Le Mans 1963 (spero mi perdonerete, ma della versione Targa ho l'1/24):

 

partiamo col mostrarvi il kit vergine:

johnday.jpg

 

$(KGrHqV,!jME2HmI+CP7BNn2ki8o8w~~_1.jpg

 

Eccovi il modello montato da autore sconosciuto come trovato sul web:

 

$_35.jpg

 

Ed eccovi la mia elaborazione, il modello è stato totalmente rielaborato nelle linee dei parafanghi e del muso con lo stucco, sono stati fresati l'alloggio dei fari e delle prese aria posteriori, le parabole dei fari, i tergi e le ruote a raggi (finissime) sono accessori Vincenzo Bosica:

 

 

IMG_5646.jpg

 

IMG_5643.jpg

 

IMG_5647.jpg

 

IMG_5652.jpg

 

IMG_5651.jpg

 

IMG_5650.jpg

 

IMG_5649.jpg

 

IMG_5653.jpg

 

IMG_5669.jpg

 

IMG_5674.jpg

 

IMG_5671.jpg

 

Comparazione con il modello Ixo da edicola:

 

IMG_5695.jpg

 

IMG_5696.jpg

 

IMG_5697.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spettacolare Piergiorgio

il brutto anatroccolo che si trasforma in uno splendido cigno; se non avessi detto da "cosa" eri veramente partito, non lo avrei mai potuto indovinare.

BRAVO!

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

I vecchi kit e die cast, in special modo i Solido, allora nettamente di qualità superiore rispetto al resto della produzione, hanno sempre ispirato noi modellisti frequentatori di questo forum...

ed anche stavolta ho utilizzato una vecchia base Solido di una Lola T 70 Mk 3

 

lola t70.jpg

 

per realizzare quella che la Scuderia Filipinetti portò con scarsa fortuna alla Targa del '69

1969 lola bonn-mull 11.jpg

 

TARGA FLORIO 1969 - LOLA T 70 MK 3 - BONNIER -MULLER

 

 

2979.jpg

 

 

2981.jpg

 

 

2976.jpg

 

 

2978.jpg

 

 

2977.jpg

 

 

2980.jpg

 

gli interventi riguardano l'allargamento delle finestrature, l'abolizione del tergi stampato (ben riuscito secondo i vostri preziosi suggerimenti) e sostituzione con uno fotoinciso:

l'abolizione dei gruppi fari in monoblocco in plastica con faretti fotoincisi e nuove calotte coprifari; modifica dei cerchioni con l'aggiunta di un anello in filo d'acciaio concentrico al bordo esistente per aumentarne lo spessore;

aggiunta di derive posteriori, gallettoni a tre punte e rifiniture interne all'abitacolo

 

:hello:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

E BRAVI PINO E NINO, I NOSTRI "VECCHIETTI" MODELLISTI LITIGIOSI... :D :D :D

 

http://static.screenweek.it/2012/1/12/i_muppet_disney_statler-waldorf_mid.jpg

 

E ORA A ME TOCCA RIPORTARE TUTTO SUL FORUM "MINIATURA"..... 'TACCI VOSTRI....

 

PS. Anche se a ora di vecchietti, manco Gianni Baffino Petta babbia... a proposito: Auguroni in ritardo, Gianni!

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

I vecchi kit e die cast, in special modo i Solido, allora nettamente di qualità superiore rispetto al resto della produzione, hanno sempre ispirato noi modellisti frequentatori di questo forum...

ed anche stavolta ho utilizzato una vecchia base Solido di una Lola T 70 Mk 3

 

TARGA FLORIO 1969 - LOLA T 70 MK 3 - BONNIER -MULLER

 

:hello:

 

 

I Solido erano i modellini preferiti dagli appassionati di corse.

Caro Pino sulla Lola hai fatto un buon lavoro ma il modello di base non era dei più riusciti, in particolare la forma dei fari differiva da quella vista in Targa, erano, infatti, più sottili e spigolosi.

 

Vi mostro la mia trasformazione della Ferrari 246 Solido, modello che mi ha fatto faticare non poco per fresare l'alloggio fari a causa della durezza della lega di zamac usata.

 

I fari e le ruote a raggi sono accessori di Vincenzo Bosica, oggi introvabili:

 

 

IMG_5718.jpg

 

IMG_5719.jpg

 

IMG_5720.jpg

 

IMG_5723.jpg

 

IMG_5722.jpg

 

IMG_5724.jpg

 

IMG_5725.jpg

 

IMG_5728.jpg

 

IMG_5727.jpg

 

IMG_5717.jpg

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Vi ringrazio per i vostri complimenti relativi alla Ferrari 250 P John Day.

 

Visto che amate i kit in metallo di una volta, mi consentirete un piccolo O.T., mostrandovi un vecchio Western Models (ve li ricordate, imperfetti ma affascinanti?).

 

Ecco La Ferrari 330 TRI Le Mans 1962, anche in questo caso ho lavorato di fresa per migliorare e rendere più realistico l'alloggio dei fari. Ho utilizzato gli eccellenti, ed oggi introvabili, accessori di Vincenzo Bosica per i fari e le ruote a raggi.

 

Prima vi mostro il modello così come montato da autore sconosciuto, foto trovata sul web:

f5 43.jpg

 

L'auto reale restaurata:

Ferrari 330 TRI 1962.jpg

 

Il mio modello:

 

IMG_5679.jpg

 

IMG_5654.jpg

 

IMG_5655.jpg

 

IMG_5693.jpg

 

IMG_5690.jpg

 

IMG_5692.jpg

 

IMG_5691.jpg

 

IMG_5686.jpg

 

IMG_5687.jpg

 

IMG_5688.jpg

 

IMG_5661.jpg

 

IMG_5677.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

Vi ringrazio per i vostri complimenti relativi alla Ferrari 250 P John Day.

 

Visto che amate i kit in metallo di una volta, mi consentirete un piccolo O.T., mostrandovi un vecchio Western Models (ve li ricordate, imperfetti ma affascinanti?).

 

Ecco La Ferrari 330 TRI Le Mans 1962, anche in questo caso ho lavorato di fresa per migliorare e rendere più realistico l'alloggio dei fari. Ho utilizzato gli eccellenti, ed oggi introvabili, accessori di Vincenzo Bosica per i fari e le ruote a raggi.

 

 

 

Tutti impeccabilmente irriconoscibili...! :eek:

Dispendiosa la trasformazione..., molto più costosa del kit originale...! chissà quanto costerebbero oggi quelle ruote... :mouais:

 

:ouimaitre:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

 

Tutti impeccabilmente irriconoscibili...! :eek:

Dispendiosa la trasformazione..., molto più costosa del kit originale...! chissà quanto costerebbero oggi quelle ruote... :mouais:

 

:ouimaitre:

 

 

 

E sì, caro Pino, gli accessori di Vincenzo Bosica si pagavano molto cari, ma, come puoi vedere, valevano tutti i denari necessari ad acquistarli.

Se non ricordo male negli anni '80 un treno di ruote a raggi costava £12.000, per non parlare dei fari e dei tergicristallo, questi ultimi di una qualità sopraffina, mai vista in seguito. Erano, infatti, fotoincisi, cromati e venduti già ripiegati e montati con tanto di racchetta. Li trovavo a Milano, dove vivevo allora, da Paolo Tron.

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ant842ti

 

Tutti impeccabilmente irriconoscibili...! :eek:

Dispendiosa la trasformazione..., molto più costosa del kit originale...! chissà quanto costerebbero oggi quelle ruote... :mouais:

 

:ouimaitre:

 

 

babbi, babbi, a me i cerchi della ultima GTO di REMEMBER mi sono costati 14 euro...

ma affermo che quei piccoli particolari fotoincisi possono fare la differenza ed a me piacciono molto. vedi sterzi, tergi, leve cambio, pedaliere, cinghie, ganci di ogni tipo...insomma sono un discreto cliente di Angelo Tron.

nino

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

se posso permettermi due affettuose piccole critiche...

 

Pino, sono certo che sotto la striscia gialla c'è la presa d'aria, ma perchè non tagliare la decal e aprirla, quella benedetta presa d'aria? :D :D

 

Nino, il tuo dioramino di Guichet che piglia a calci la ruota della GTO è come al solito delizioso ed in particolare in questo caso ha anche un bel senso del movimento... io però su Guichet avrei lavorato un po' di più: probabilmente si tratta di un figurino di un pilota allo start di Le Mans, che corre verso la vettura, vero? Bene, ma il "vero" Guichet si puntellava sulle palme delle mani e non sui gomiti, e guardava verso la ruota, non in cielo... io credo che, essendo quello il perno della scenetta, meriterebbe un po' più di realismo, e sono sicuro che un artista del tuo calibro può facilmente fare la modifica... ;) ;)

Questo senza nulla togliere all'idea, brillante ed originale, e all'esecuzione, come al solito impeccabile...

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sho727jx

se posso permettermi due affettuose piccole critiche...

 

Pino, sono certo che sotto la striscia gialla c'è la presa d'aria, ma perchè non tagliare la decal e aprirla, quella benedetta presa d'aria? :D :D

 

Nino, il tuo dioramino di Guichet che piglia a calci la ruota della GTO è come al solito delizioso ed in particolare in questo caso ha anche un bel senso del movimento... io però su Guichet avrei lavorato un po' di più: probabilmente si tratta di un figurino di un pilota allo start di Le Mans, che corre verso la vettura, vero? Bene, ma il "vero" Guichet si puntellava sulle palme delle mani e non sui gomiti, e guardava verso la ruota, non in cielo... io credo che, essendo quello il perno della scenetta, meriterebbe un po' più di realismo, e sono sicuro che un artista del tuo calibro può facilmente fare la modifica... ;) ;)

Questo senza nulla togliere all'idea, brillante ed originale, e all'esecuzione, come al solito impeccabile...

 

 

aldo.jpg

 

MIIIIIIIIII, CHI CAMURRUUUSU...

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

verificato ciuti.jpg

 

… questo reperto, mi fa venire i Brividi :pfff: :pfff: :pfff::non: :non: :non:

 

 

ciao Salvo

tu n'aurais pas , par hasard , un morceau de "René Bonnet Targa 63 " pour copier la teinte pour les maquettes que je réalise actuellement :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

 

non avresti, per caso, un pezzo di "René Bonnet Targa 63 per copiare la tinta per il modellino su scala ridotta che realizzo attualmente :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

.

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §ant842ti

se posso permettermi due affettuose piccole critiche...

 

Pino, sono certo che sotto la striscia gialla c'è la presa d'aria, ma perchè non tagliare la decal e aprirla, quella benedetta presa d'aria? :D :D

 

Nino, il tuo dioramino di Guichet che piglia a calci la ruota della GTO è come al solito delizioso ed in particolare in questo caso ha anche un bel senso del movimento... io però su Guichet avrei lavorato un po' di più: probabilmente si tratta di un figurino di un pilota allo start di Le Mans, che corre verso la vettura, vero? Bene, ma il "vero" Guichet si puntellava sulle palme delle mani e non sui gomiti, e guardava verso la ruota, non in cielo... io credo che, essendo quello il perno della scenetta, meriterebbe un po' più di realismo, e sono sicuro che un artista del tuo calibro può facilmente fare la modifica... ;) ;)

Questo senza nulla togliere all'idea, brillante ed originale, e all'esecuzione, come al solito impeccabile...

 

 

ma tu pensi che non abbia tentato niente per quello? ho praticamente spezzato una gamba a "Guichet" e ricomporla è stato non facile. lavorare un figurino in white metal non è semplice e bisognava variare la piega del braccio...alla fine ho trovato quella posizione che, secondo me, necessitava solo di una maggiore piega in avanti del collo ma, anche qui, se vogliamo passare mesi su di un solo figurino va bene; se invece si vuole concludere il progetto bisogna essere pratici, sempre nella valutazione squisitamente personale. ne ho tanta pazienza ma, fino ad un certo punto. concludo che il concetto di pulizia di un lavoro sacrifichi qualcosa al particolare e dedico più tempo ad una buona decorazione del figurino.

nino

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Invité §sal428LJ

 

ciao Salvo

tu n'aurais pas , par hasard , un morceau de "René Bonnet Targa 63 " pour copier la teinte pour les maquettes que je réalise actuellement :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

 

non avresti, per caso, un pezzo di "René Bonnet Targa 63 per copiare la tinta per il modellino su scala ridotta che realizzo attualmente :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

.

 

 

Questo reperto si trova in un Museo sulle Madonie… Per la Bonnet del 63, se me lo dicevi prima…avrei provveduto sul posto! :lol: :lol: :lol:

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

il y a donc quelque part sur le circuit un sicilien qui a un ou des morceaux de plastique bleu de la René Bonnet 1963 il va falloir le trouver :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

 

c'è dunque sul circuito da qualche parte un siciliano che ha uno o dei pezzi di plastico blu del René Berretto 1963 va a bisognare trovarlo :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

 

.

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

 

ma tu pensi che non abbia tentato niente per quello? ho praticamente spezzato una gamba a "Guichet" e ricomporla è stato non facile. lavorare un figurino in white metal non è semplice e bisognava variare la piega del braccio...alla fine ho trovato quella posizione che, secondo me, necessitava solo di una maggiore piega in avanti del collo ma, anche qui, se vogliamo passare mesi su di un solo figurino va bene; se invece si vuole concludere il progetto bisogna essere pratici, sempre nella valutazione squisitamente personale. ne ho tanta pazienza ma, fino ad un certo punto. concludo che il concetto di pulizia di un lavoro sacrifichi qualcosa al particolare e dedico più tempo ad una buona decorazione del figurino.

nino

 

 

Va bene, capisco... :) :) :)

 

Questo comunque, ripeto, nulla toglie alla validità e all'originalità dell'idea e dell'esecuzione... tant'è vero che ora vado a postare il tutto sul forum "Targa in miniatura".... ;) ;) ;)

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Cher Mail, je t'ai donnè la rèponse sur le sujet "Targa en miniature".... :lol: :lol: :lol:

 

 

j'ai bien vu , et j’apprécie à sa juste valeur toute l'aide que tu m'apportes pour la réalisation de la bonne teinte de bleu sur la RB de la Targa 63 :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

.

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Hou Hou les amis siciliens revenez , c'était une plaisanterie cette recherche dans le Madonies , pour la maquette de notre ami Beppe :lol: :lol: :lol: :lol:

 

Uh Uh gli amici siciliani ritornano, era un scherzo questa ricerca nel Madonies, per il modellino su scala ridotta del nostro amico Beppe, :lol: :lol: :lol: :lol:

.

Lien vers le commentaire
Partager sur d’autres sites

Créer un compte ou se connecter pour commenter

Vous devez être membre afin de pouvoir déposer un commentaire

Créer un compte

Créez un compte sur notre communauté. C’est facile !

Créer un nouveau compte

Se connecter

Vous avez déjà un compte ? Connectez-vous ici.

Connectez-vous maintenant
 Partager



Newsletter Caradisiac

Abonnez-vous à la newsletter de Caradisiac

Recevez toute l’actualité automobile

L’adresse email, renseignée dans ce formulaire, est traitée par GROUPE LA CENTRALE en qualité de responsable de traitement.

Cette donnée est utilisée pour vous adresser des informations sur nos offres, actualités et évènements (newsletters, alertes, invitations et autres publications).

Si vous l’avez accepté, cette donnée sera transmise à nos partenaires, en tant que responsables de traitement, pour vous permettre de recevoir leur communication par voie électronique.

Vous disposez d’un droit d’accès, de rectification, d’effacement de ces données, d’un droit de limitation du traitement, d’un droit d’opposition, du droit à la portabilité de vos données et du droit d’introduire une réclamation auprès d’une autorité de contrôle (en France, la CNIL). Vous pouvez également retirer à tout moment votre consentement au traitement de vos données. Pour en savoir plus sur le traitement de vos données : www.caradisiac.com/general/confidentialite/

×
  • Créer...