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Histoires du sport automobile

TARGA FLORIO E LE CORSE SICILIANE


Invité §sho727jx
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Invité §sal428LJ

 

che Baracca avesse sulla fusoliera il cavallino rampante era più che noto. che lo avesse adottato dalla giumenta mi sa tanto di kazzenger. mi scusi il professorManuli.

nino

 

 

Fonte: "La saga dei Porsche" - Autobiografia di Ferry Porsche

Autori: Ferry Porsche e Gunther Molter

Capitolo XIX pag. 222

Non credo che Ferry Porsche abbia scritto delle Kazzenger… :??:

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Invité §sho727jx

Quale é Santuzza e quale Proserpina?

 

Proserpina si identifica con Enna (Pergusa); la Santuzza per Antonio Masia... invece è Santa Rosalia (Palermo)

 

:o

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Invité §tar315jc

http://www.aeronautica.difesa.it/_layouts/AMI/images/logo_appFT.jpg

 

L'origine del cavallino Ferrari più o meno quasi tutti la conosciamo.

Leggendo quanto scritto da Manulik ( il riferimento con il simbolo di Stoccarda), mi ha fatto venire un dubbio. Basta cercare su Internet.

 

 

Francesco Baracca e il mito del cavallino rampante

 

 

[h3][/h3]http://www.aeronautica.difesa.it/archiviovetrine_news/PublishingImages/Baracca/Senza%20titolo8.jpg

Quando si sente parlare del "cavallino rampante", il pensiero va istintivamente alla casa automobilistica Ferrari ed alla sua lunga storia di successi in Formula 1. C'è stata un'altra epoca, però, in cui lo stesso cavallino, sia pure con qualche lieve differenza, ha goduto di popolarità e gloria ancora maggiori e cioè quando l'asso dell'aviazione italiana, Francesco Baracca, scelse il cavallino come proprio emblema traendo spunto da quello, colore argento su sfondo rosso, del "Piemonte Reale", suo Reggimento di Cavalleria.

 

220px-FBaracca_1[1].jpg

Questo tratto da "Ferrari Opera Omnia" detto da Enzo Ferrari durante una intervista

 

IMG_NEW.jpg

Tanto per dare a Ferrari ciò che è di Baracca

Gianni

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Invité §sal428LJ

la_saga_dei_porsche_945.jpgla_saga_dei_porsche_945.jpg

 

Tutto nasce, vedendo riproduzioni del Cavallino (giumenta) Porsche,

in alcuni premi o trofei, destinati a pseudi concorsi o altro FERRARI. :jap::sol:

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Invité §TAR516zF

Le 2 storie possono essere complementari.

Porsche racconta che il cavallino, anzi la cavallina di Stoccarda era già sulle Ferrari perchè ricevuta dalla madre dell'eroe italiano, e che lo stesso lo portava sulla fusoliera percheè "conquistato" in una battaglia aerea.

Cento anni trascorsi, il mito legato a questi uomini hanno creato sicuramente "divagazioni più o meno romantiche...

Sicuramente il "cavallino" di Ferrari è un maschietto, mentre quello di Porsche una bella giumenta e piccole differenze sulla posizione delle zampe, della coda, la presenza di "attributi"... fa la differenza....

 

In ogni caso è corretto sottolineare come disinvoltamente in altri luoghi ed in altre occasioni (anche su Facebook) c'è chi spaccia la stessa opera "artistica" ora come cavallino Ferrari ora come cavallino Porsche... come dire basta farne uno e lo puoi usare come premio od esporre in un museo dell'una o dell'altra casa automobilistica....

 

In tempi approssimativi come questi si vive (e si campa) di improvvisazione..... :pfff: :pfff: :pfff:

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Invité §sho727jx

C'è caldo...e l'età avanza per tutti..., ma il soggetto del contendere è per conto mio l'origine di quel disegno di cavallo/a sulla fusoliera del Baracca...; Ferrari in questa faccenda non c'entra per niente !

In realtà a pensarci bene, non è facilmente spiegabile la versione Porsche..., cioè:

il Baracca sta combattendo sui cieli e si imbatte in un aereo tedesco che ha stampato da qualche parte una giumenta simbolo di Stoccarda; così tra una mitragliata e l'altra Ciccio Baracca rimane ammirato da quell'immagine,

quasi colpito... :ange:

in realtà, fortuna vuole...che il colpito è il crucco...! e il Baracca euforico e conquistato per la botta di culo e per averla scampata bella, decide di adottare quella immagine per il suo aeroplano...

ma come...materialmente ? la riproduce a memoria...? l'avrà vista così di sfuggita e ad una certa distanza che manco avrà capito forse cosa rappresentasse quell'immagine...

Boh...? magari successivamente avrà ritrovato su un banco di Portobello un pezzo di quell'aereo con quel disegno...? chissà... :ange:

Le verità storiche sono nient'altro che opinioni viste da lati differenti..., come ci hanno insegnato i libri di scuola...col senno di poi :ange:

 

:coucou:

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Invité §tar086XR

Ieri giorno di infinite emozioni.

Oggi primo giorno da pensionato,libero dalla schiavitù

di un pezzo di plastica 8x5 cm detto badge.

stasera aprendo il forum ho letto dei vostri auguri

Shorty Umberto Enzo Salvo Matteo Fofò Gianni Miki spero di

avervi citato tutti vi ringrazio di cuore,non credo però che avrò

il tempo di annoiarmi perchè ci ha già pensato mia moglie

che dopo la perdita di Lola una barboncina che ci ha dato affetto

per 16 anni,non ha resistito alla vista di Daisy bianca pure lei

ma Labrador attivissima e morbosamente affettuosa che ha

riempito il vuoto che si era venuto a creare.

E poi i modelli,la pesca,la fotografia e la lista dei lavori da fare

in casa che mi a rifilato la mia Signora.

Me lo avevano detto che una volta in pensione avrei lavorato

molto ma molto di più!!!

Ciao Andrea

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Invité §ant842ti

C'è caldo...e l'età avanza per tutti..., ma il soggetto del contendere è per conto mio l'origine di quel disegno di cavallo/a sulla fusoliera del Baracca...; Ferrari in questa faccenda non c'entra per niente !

In realtà a pensarci bene, non è facilmente spiegabile la versione Porsche..., cioè:

il Baracca sta combattendo sui cieli e si imbatte in un aereo tedesco che ha stampato da qualche parte una giumenta simbolo di Stoccarda; così tra una mitragliata e l'altra Ciccio Baracca rimane ammirato da quell'immagine,

quasi colpito... :ange:

in realtà, fortuna vuole...che il colpito è il crucco...! e il Baracca euforico e conquistato per la botta di culo e per averla scampata bella, decide di adottare quella immagine per il suo aeroplano...

ma come...materialmente ? la riproduce a memoria...? l'avrà vista così di sfuggita e ad una certa distanza che manco avrà capito forse cosa rappresentasse quell'immagine...

Boh...? magari successivamente avrà ritrovato su un banco di Portobello un pezzo di quell'aereo con quel disegno...? chissà... :ange:

Le verità storiche sono nient'altro che opinioni viste da lati differenti..., come ci hanno insegnato i libri di scuola...col senno di poi :ange:

 

:coucou:

 

 

non solo. nella I guerra mondiale ci furono fasi della guerra dell'aria tremende e molto concitate, si parlò di "aprile di sangue", ed il traffico sui cieli era fittissimo. in fondo von Richthofen propose di dipingere con colori vivaci gli aerei della sua squadriglia per ottenere la massima riconoscibilità (il celeberrimo "circo"). dalle decine di libri e riviste specializzate sull'argomento ed in mio possesso, non mi è mai risultato dell'adozione del simbolo del vinto...al contrario, i piloti tendevano a personalizzare i loro aerei. per esempio, l'inglese Barker aveva dipinto un cuore trapassato da freccia sul timone, Nungesser, francese, la cassa da morto dentro il cuore in nero, l'austriaco Kiss una K su tondo rosso, il tedesco Berthold delle ali con spada in mezzo e così via. non nego che avevo pensato proprio quanto commentato da Shortleg ed avevo, in rete, già letto dell'ipotesi del simbolo del reggimento Piemonte Reale. ovviamente, non si dimentichi anche che l'aviazione, in quegli anni, era inquadrata appunto nei reparti di cavalleria.

nino

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Buon sabato.

 

Leggevo dell'ennesima "disputa" tra Nino e Pino, questa volta in tema musicale. ;)

John Lennon in lotta con Francesco Guccini, due miti della mia remota fanciullezza.

Sono convinto che il poeta modenese, se fosse nato in Inghilterra, avrebbe avuto ben altra carriera, comunque, passiamo agli equini.

Come sapete, la Romagna è sempre stata terra di svitati, ma di quelli proprio sbullonati e Francesco Baracca non era da meno.

Oltre la leggenda e l'inevitabile retorica, l'aviatore aveva un pelo sullo stomaco ed un coraggio mica da ridere.

Il cavallino fu dipinto nel 1916 sulla carlinga del Newport 2714 e sul colore dello stesso si accesero diverse dispute. Secondo alcuni era rosso ma, dopo attenti confronti, si arrivò alla conclusione che fosse inequivocabilmente nero.

L'origine era da attribuire al corpo della cavalleria, Baracca infatti frequentò con profitto la scuola di Pinerolo, maturando il grado di sottotenente.

Il cavallino nasce di colore argento nello stemma araldico del Piemonte reale cavalleria, passa poi fra le mani di Baracca e si evolve alzando la coda sulle vetture di Ferrari. Il simbolo ha comunque lontane origini e reminiscenze che lo avvicinano al cavallo grigio con fondo porpora che rappresentava la regione della Westfalia, un territorio su cui i Savoia vantavano diritti.

Da ricordare anche una sottile polemica che la Regia Aeronautica italiana alimentò con la famiglia Baracca, asserendo che il simbolo era di proprietà loro e quindi non era lecito assegnarlo ad altri senza un'autorizzazione.

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Invité §tri338xF

Accedo solo oggi al topic e quindi - anche se in ritardo - auguri ad Andrea e ancora compiacimenti a Piergiorgio.

Per i due amici miniaturisti (spero possa a loro servire) una immagine della consolle del cockpit della splendida Ferrari 312P. Una delle più belle Ferrari mai realizzate (forse seconda alla sola 330 P4), sacrficata dalle "ristrettezze" (almeno sino al 1969) economiche della Casa di Maranello.

Ancora Auguri.

 

312 P.jpg

 

 

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Invité §ant842ti

così si presentano le storiche storiche, senza adesivi, pulite, autentiche!

meditate gente meditate...grazie Trito!

nino

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Grazie Lillo,

foto utilissime, ma i lavori sulla 312 P riprenderanno soltanto a settembre.

Concordo con te sulla bellezza della 312 P 1969, macchina spesso sfortunata in gara, Amon e Rodriguez ne seppero qualcosa.

Tuttavia penso che alla Targa Florio avrebbe potuto avere ben poche opportunità contro le agguerritissime 908/02. Bene fece, quindi, Ferrari a lasciarla a Maranello.

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Invité §sho727jx

Per Pino (ho un debole per lui...)

Il logo tra i fari dell'Abarth OT 1300 è un vecchio adesivo Motul.

 

Caro Umberto, sono imbarazzato...(non di stomaco... :D ), ti ringrazio ancora, ma mi hai attaccato una bella pulce...

ora dovrò andare alla ricerca di questo logo se volessi riprodurre il modellino...

Di Fiat Abarth OT (perchè fuori tema poi...? :lol: ) ne ho già quattro..., ma...mai dire mai...

 

:jap:

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Invité §sho727jx

Erano anni, parliamo del 1969, in cui Ferrari aveva troppa carne al fuoco ma gli mancava...il carbone.

Chissà come avrebbe figurato la 312P spider sul tracciato della Targa...

 

 

ferrari 312 p 69.jpg

 

non sarebbe andata lontano...; se non ricordo male era anche abbastanza fragile oltre che pesante e ingombrante...

ma tanto bella...

 

:p

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Invité §sho727jx

Tornando alla foto inserita da Lillo e relativa agli interni della 312P, questi sembrano essere quelli della spider e non della versione con tettuccio.

 

 

1967 abarth garufi-ferlito 7.jpg

e tornando ai loghi..., mai vista sta roba Motul... :mouais:

 

l'aveva poi solo lui in esclusiva...? :chut:

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Invité §fra620Rm

Ciao

 

La 312P che ha partecipato all'ultima edizione della Le Mans Classic, è la stessa che per circa tre mesi era stata esposta alla Galleria Ferrari di Maranello, quella con il numero di telaio 0872 che ho avuto la fortuna di ammirare e fotografare. Pubblicando le immagini, spero di farvi cosa gradita.

 

Buone vacanze a tutti

 

Francesco

 

 

DSCN2115 - Copia.jpg

 

DSCN2103 - Copia.jpg

 

DSCN2102 - Copia.jpg

 

DSCN2104 - Copia.jpg

 

DSCN2105 - Copia.jpg

 

DSCN2108 - Copia.jpg

 

DSCN2110 - Copia.jpg

 

DSCN2109 - Copia.jpg

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Invité §tar086XR

Per fortuna c'è gente che ha la possibilità di comprare e mantenere

certe opere d'arte!! Ma quanto e bella.

Andrea

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Invité §sho727jx

Per fortuna c'è gente che ha la possibilità di comprare e mantenere

certe opere d'arte!! Ma quanto e bella.

Andrea

 

Opere d'arte davvero..., sculture fatte a mano senza computer...

come siamo andati indietro in questo campo...

ogni tanto mi fermo a guardare le auto contemporanee per strada e dico..."marooonna quanto so brutte...e tutte uguali...; una gara a chi le fa più brutte"...

raramente si vede qualcosa di buono, e solo ad un certo livello... ispirandosi talvolta in revival di linee immortali...

 

:non:

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Invité §gul026Kg

le foto del cockpit della 312 p sono quelle della vettura coupe' di franklin, gia' esposta al museo ferrari, ho avuto la fortuna di accarezzarla e sentirla nel pieno del sound dei suoi 12 cilindri qualche settimana fa a le mans...

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Invité §TAR516zF

Targa Florio 1971

 

mentre comincia l'attesa di rivederla in Sicilia.... due bellissime e inedite foto del "solito" Gioacchino :jap: :jap: :jap:

 

Lola T212 di Mike Parkes e Paul Westbury, 4° assoluta

 

1971-1.jpg

 

in prova...

 

1971.jpg

 

...in gara

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queste rarissime foto della Carrera RSR usata come Tcar (e successivamente convertita in 107 per la gara) ancora senza i numeri della punzonatura, dimostrano finalmente con una certa chiarezza il posizionamento della ruota di scorta all'interno dell'abitacolo e la sicura presenza del sedile per il passeggero.

 

Le 911 quindi, contrariamente a quanto avevo pensato avevano il sedile passeggero, anche se avanzato al massimo verso il cruscotto.

 

 

Bellissima......gracie per le foto.

 

 

J'aime...

 

10570513_288960761282870_5147716907727757711_n.jpg

 

En échange, un petit cadeau

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le foto del cockpit della 312 p sono quelle della vettura coupe' di franklin, gia' esposta al museo ferrari, ho avuto la fortuna di accarezzarla e sentirla nel pieno del sound dei suoi 12 cilindri qualche settimana fa a le mans...

Sul libro di Prunet dedicato alle Ferrari Sport e Prototipi, a pagina 348 appare un'immagine che ritrae un cruscotto molto diverso.

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